venerdì 10 settembre 2010

L’uomo ucciso da un proiettile “recidivo”

“La vendetta è un piatto che va servito freddo” , ed il caso storico più curioso è quello di un certo Henry Ziegland, ucciso da un proiettile 20 anni dopo che questo è stato sparato.
Nel 1883, Ziegland lasciò la fidanzata poco prima del matrimonio: la giovane per il disonore (dati i tempi) decise di suicidarsi. Il fratello della ragazza decise di vendicare l’onore della sorella, e si presentò da Ziegland armato di pistola, gli sparò in faccia e, convinto di averlo ucciso, puntò la pistola verso di sé e pose fine alla sua vita. Ma Ziegland non era stato ucciso, bensì solamente colpito di striscio dal proiettile, che andò a piantarsi in un albero.
Venti anni dopo, Ziegland si trovò nella circostanza di dover abbattere quel medesimo albero, che nel frattempo era divenuto ancora più massiccio, ed ebbe la brillante idea di usare la dinamite per sradicarlo. L’esplosione ha fatto schizzare via il proiettile, che era ancora piantato nel tronco dell’albero, raggiungendo alla fronte Ziegland, uccidendolo sul colpo.

fonte  notizie.delmondo.info

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