Questa procedura e per chi vuole utilizzare una vecchia webcam della logitech con Windows 7.Infatti molte webcam della logitech non sono piu supportate da Windows Vista in poi,quindi rendendolo initulizzabili su questi Sistemi Operativi.Con questa procedura, da me provata su Windows 7 Ultimate 32 bit, riuscirete a installare la webcam.
Come prima cosa scaricate l'ultima versione dei driver della vostra webcam dal sito della Logitech.
Scompattate il file che avete scaricato sul vostro pc(utilizzando ad esempio Winrar).
Ora andate su pannello di controllo , Sistemi e sicurezza,Sistemi,Gestione dispositivi.
Nel elenco altri dispositivi troverete la vostra Webcam con il triangolini giallo.Cliccateci sopra ed andati su driver dopo di che cliccate su aggiorna driver e poi scegliete installazione manuale e inserite il percorso della cartella driver che avete scompattati prima.Dopo che ha terminato l'installazione riavviate e la vostra webcam sara installata e funzionate.
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mercoledì 29 giugno 2011
sabato 25 giugno 2011
Gli UFO di Roswell? Una congiura Sovietico-Nazista per spaventare gli americani
Sul presunto “incidente di Roswell”, che avrebbe visto un UFO precipitare nella cosiddetta “Area 51” si sono formate teorie di ogni genere: dai palloni aerostatici, ai velivoli sperimentali, ai “veri” alieni.
Il libro “Area 51: An Uncensored History of America’s Top Secret Military Base” propone una nuova, curiosa teoria, che spiega l’incidente come un complotto sovietico effettuato con il supporto di scienziati dell’ex regime nazista.
Secondo l’autrice, la giornalista Annie Jacobsen, Stalin avrebbe “assunto” lo scienziato Josef Mengele per alterare chirurgicamente dei soggetti deformi, che sarebbero stati caricati poi su un velivolo sperimentale e fatto schiantare in Nevada.
Lo scopo sarebbe stato quello di cercare di creare panico e isterismo collettivo nella popolazione americana, convinta di trovarsi di fronte a veri alieni, allo scopo di rendere gli USA più deboli in caso di un attacco, oppure di ridicolizzarli per avere creduto all’inganno.
L’idea però non avrebbe dato i risultati sperati, a causa della segretezza tenuta dal governo sull’accaduto, specialmente nei primi anni, finendo per essere solo lo spunto per molti libri, film e telefilm sull’Area 51…
Post completo: http://notizie.delmondo.info/#ixzz1QHAbEH56
Il libro “Area 51: An Uncensored History of America’s Top Secret Military Base” propone una nuova, curiosa teoria, che spiega l’incidente come un complotto sovietico effettuato con il supporto di scienziati dell’ex regime nazista.
Secondo l’autrice, la giornalista Annie Jacobsen, Stalin avrebbe “assunto” lo scienziato Josef Mengele per alterare chirurgicamente dei soggetti deformi, che sarebbero stati caricati poi su un velivolo sperimentale e fatto schiantare in Nevada.
Lo scopo sarebbe stato quello di cercare di creare panico e isterismo collettivo nella popolazione americana, convinta di trovarsi di fronte a veri alieni, allo scopo di rendere gli USA più deboli in caso di un attacco, oppure di ridicolizzarli per avere creduto all’inganno.
L’idea però non avrebbe dato i risultati sperati, a causa della segretezza tenuta dal governo sull’accaduto, specialmente nei primi anni, finendo per essere solo lo spunto per molti libri, film e telefilm sull’Area 51…
Post completo: http://notizie.delmondo.info/#ixzz1QHAbEH56
martedì 21 giugno 2011
Jim Morrison, 40 anni fa moriva 're lucertola
l 3 luglio di quarant'anni fa, a Parigi, moriva Jim Morrison. Aveva 28 anni. La stessa eta' di Jimi Hendrix, che era morto nel settembre dell'anno prima, e un anno in piu' di Janis Joplin, morta in ottobre, sempre del 1970. La triade maledetta del rock'n'roll. La verita' definitiva e' conosciuta solo sulla morte della povera Janis, fulminata da un'overdose di eroina. Attorno a quelle di Hendrix e Morrison si continua a discutere: qualcuno ritiene addirittura che, come d'altra parte si dice di Elvis, l'ex cantante dei Doors sia ancora vivo. Morrison e' stato trovato cadavere nell'appartamento che divideva con Pamela Courson, la sua compagna storica, nonche' erede unica. All'epoca non fu effettuata l'autopsia.
La Courson e' morta di overdose tre anni dopo Jim, portandosi dietro i segreti sull'ultima notte del Re Lucertola che e' stato seppellito al Pere Lachaise, il cimitero degli artisti di Parigi. La sua tomba continua a essere uno dei luoghi piu' visitati della citta' e oggi e' transennata per contenere gli eccessi dei fan. I 40 anni trascorsi, se e' possibile, hanno ulteriormente rafforzato il mito di una delle icone piu' potenti della storia della musica popolare.
Un fenomeno impressionante, se si pensa che i Doors si sono formati nel 1965 e che il primo disco e' uscito nel 1967, l'ultimo con Morrison nel '71. Complessivamente hanno inciso sei album di studio e un live leggendario: ma il mito Morrison continua a rimanere intaccato. Non per niente il 21 giugno uscira' in Italia 'When You're Strange', il docufilm di Tom DiCillo che mostrera' immagini inedite della band e, per la prima volta, il film diretto da Morrison quando era studente del corso di cinema dell'Universita' di Los Angeles.
Non si possono comprendere le ragioni di questo mito se non si parte proprio dalla Los Angeles degli anni '60, laboratorio di idee, musica e sperimentazioni sociali nonche' chimico-lisergiche che ha offerto all'allora studente di cinema il terreno ideale per sviluppare la sua complessa personalita'. Jim era il figlio di un ufficiale della marina, poi diventato ammiraglio che, tanto per chiarire, sconsiglio' al figlio di continuare la carriera di cantante dopo aver ascoltato il suo primo disco.
Non e' un caso che i suoi rapporti con la famiglia furono azzerati. Appassionato di cinema, ma anche fan accanito di Elvis e Sinatra, lettore avido di Rimbaud e Baudelaire, di William Blake, dei Beat (e' stato amico personale di Michael McClure), Celine, Nietzsche, ammiratore di Artaud e studioso di psicologia e dei miti degli Indiani d'America, Morrison riusci' a trasferire questo articolato universo culturale nella figura di uno dei piu' sfrontati frontman della storia.
Non va dimenticato che proprio in quegli anni il rock stava assumendo una nuova fisionomia: si era esaurita la fase eroica dei padri fondatori e, sotto la spinta della British Invasion, nasceva una nuova espressione musicale, che porta dritto alla musica di oggi. Bellissimo, inventore di un look - pantaloni di pelle, camicia aperta, cinturone con borchie, collane e Ray Ban a specchio - che e' diventato 'il look' definitivo di certo rock, Morrison in fondo e' stato il primo frontman a portare sul palco il misticismo dello 'sregolamento dei sensi'.
Sarebbe sufficiente raccontare che e' stato guardando un concerto dei Doors che Iggy Pop e' stato fulminato sulla via del rock'n'roll per riassumere l'effetto dirompente della sua presenza. Se dunque da subito Jim Morrison e' diventato un simbolo della reazione dell'universo giovanile alle istituzioni, non si puo' dimenticare la miracolosa simbiosi tra la sua voce e la sua personalita' e la musica dei Doors, una della band piu' influenti e originali della storia. E' anche per questo che dopo 40 anni il mito del re Lucertola e' ancora cosi' vivo.
fonte ansa.it
La Courson e' morta di overdose tre anni dopo Jim, portandosi dietro i segreti sull'ultima notte del Re Lucertola che e' stato seppellito al Pere Lachaise, il cimitero degli artisti di Parigi. La sua tomba continua a essere uno dei luoghi piu' visitati della citta' e oggi e' transennata per contenere gli eccessi dei fan. I 40 anni trascorsi, se e' possibile, hanno ulteriormente rafforzato il mito di una delle icone piu' potenti della storia della musica popolare.
Un fenomeno impressionante, se si pensa che i Doors si sono formati nel 1965 e che il primo disco e' uscito nel 1967, l'ultimo con Morrison nel '71. Complessivamente hanno inciso sei album di studio e un live leggendario: ma il mito Morrison continua a rimanere intaccato. Non per niente il 21 giugno uscira' in Italia 'When You're Strange', il docufilm di Tom DiCillo che mostrera' immagini inedite della band e, per la prima volta, il film diretto da Morrison quando era studente del corso di cinema dell'Universita' di Los Angeles.
Non si possono comprendere le ragioni di questo mito se non si parte proprio dalla Los Angeles degli anni '60, laboratorio di idee, musica e sperimentazioni sociali nonche' chimico-lisergiche che ha offerto all'allora studente di cinema il terreno ideale per sviluppare la sua complessa personalita'. Jim era il figlio di un ufficiale della marina, poi diventato ammiraglio che, tanto per chiarire, sconsiglio' al figlio di continuare la carriera di cantante dopo aver ascoltato il suo primo disco.
Non e' un caso che i suoi rapporti con la famiglia furono azzerati. Appassionato di cinema, ma anche fan accanito di Elvis e Sinatra, lettore avido di Rimbaud e Baudelaire, di William Blake, dei Beat (e' stato amico personale di Michael McClure), Celine, Nietzsche, ammiratore di Artaud e studioso di psicologia e dei miti degli Indiani d'America, Morrison riusci' a trasferire questo articolato universo culturale nella figura di uno dei piu' sfrontati frontman della storia.
Non va dimenticato che proprio in quegli anni il rock stava assumendo una nuova fisionomia: si era esaurita la fase eroica dei padri fondatori e, sotto la spinta della British Invasion, nasceva una nuova espressione musicale, che porta dritto alla musica di oggi. Bellissimo, inventore di un look - pantaloni di pelle, camicia aperta, cinturone con borchie, collane e Ray Ban a specchio - che e' diventato 'il look' definitivo di certo rock, Morrison in fondo e' stato il primo frontman a portare sul palco il misticismo dello 'sregolamento dei sensi'.
Sarebbe sufficiente raccontare che e' stato guardando un concerto dei Doors che Iggy Pop e' stato fulminato sulla via del rock'n'roll per riassumere l'effetto dirompente della sua presenza. Se dunque da subito Jim Morrison e' diventato un simbolo della reazione dell'universo giovanile alle istituzioni, non si puo' dimenticare la miracolosa simbiosi tra la sua voce e la sua personalita' e la musica dei Doors, una della band piu' influenti e originali della storia. E' anche per questo che dopo 40 anni il mito del re Lucertola e' ancora cosi' vivo.
fonte ansa.it
mercoledì 15 giugno 2011
Windows 7: SI bloccano i download di file di grande dimensione
Molti utilizzatori di Windows 7 hanno riscontrato un problema al quanto fastidioso e cioè quando tentavano di scaricare un file di grandi dimensioni il download si bloccava .All'inizio si pensava fosse un problema dovuto alla connessione o al modem,anche perchè la navigazione sui siti continuava a funzionare nonostante i download si bloccassere.Questo problema non è da imputare a nessuno difetto di natura hardware,connessionemo o gestore ,ma e' un problema causato da windows 7 stesso, in particolare da una nuova funzione introdotta l' AUTOTUNING, che non riesce a svolgere il suo lavoro bene portanto quindi al blocco dei download.L'Autotuning non fa altro che ottimizzare le finestre di ricezione TCP per ogni connessione di rete al fine di ottimizzare la velocita di download /upload.Qui andremo a spiegare in pochi semplici passi,come poter disattivare tale funzione se riscontrate tali problemi(Cio vale anche se avete problemi con i vari client p2p tipo emule).
1.Avviate il prompt di comando con i privileggi di amministratore
2 Nella finestra di prompt scrive la sequente riga di comando:
netsh int tcp set global autotuninglevel=disable
3 Riavviate e cosi i download non si bloccano piu
4 per chi volesse ripristinare l'Autotuning la riga di comando è la seguente
netsh interface tcp set global autotuning=normal
1.Avviate il prompt di comando con i privileggi di amministratore
2 Nella finestra di prompt scrive la sequente riga di comando:
netsh int tcp set global autotuninglevel=disable
3 Riavviate e cosi i download non si bloccano piu
4 per chi volesse ripristinare l'Autotuning la riga di comando è la seguente
netsh interface tcp set global autotuning=normal
domenica 12 giugno 2011
Gli squali bianchi sono “fan” degli AC/DC. La loro musica li renderebbe più tranquilli e mansueti.
Gli scienziati australiani hanno fatto una scoperta decisamente inaspettata: gli squali bianchi sarebbero particolarmente attratti dalla musica degli AC/DC. In particolar modo, gli squali apprezzerebbero specialmente i brani dell’album “Back in Black” (che del resto, con una stima di 50 milioni di copie vendute, è il secondo album più venduto di tutti i tempi dopo Thriller di Michael Jackson), soprattutto la title track e “Shook Me All Night Long“.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Australian Geographic, è ancora alla fase di studio empirico, nata dalla curiosità di alcuni appassionati di immersioni. In particolare, l’istruttore Matt Waller è venuto a conoscenza del fatto che alcuni sommozzatori avevano provato a mettere degli altoparlanti sott’acqua in occasione di alcune esibizioni, e gli era sembrato di notare cambiamenti nel comportamento di alcuni squali.
Incuriosito, Matt ha voluto ripetere l’esperimento, mettendo degli speaker subacquei all’interno di una gabbia per vedere in prima persona cosa succedeva. Il risultato sembrava deludente, dato che… non c’era nessun effetto. Prima di abbandonare, Matt ha voluto provare a cambiare canzoni, passando in rassegna la sua (ampia) collezione.
La sorpresa quando è arrivato a mettere su gli AC/DC: gli squali immediatamente hanno smesso di essere aggressivi, per diventare invece molto curiosi e andare alla ricerca della sorgente del suono. “Gli squali sfregavano le loro facce sulla gabbia. Un’esperienza decisamente bizzarra”, ha raccontato Waller.
Secondo gli etologi, la motivazione è da ricercare nella combinazione tra il tipo di frequenze presenti nella musica degli AC/DC, e probabilmente anche nella presenza di pause nei riff delle canzoni, che potrebbero aumentare ulteriormente lo stimolo.
Adesso l’idea è quella di individuare una playlist delle canzoni preferite dagli squali, in modo da poter poi analizzare le canzoni individuando i punti comuni e quindi gli elementi che stimolano gli squali.
Post completo: http://notizie.delmondo.info/#ixzz1P4mwcyDU
La scoperta, pubblicata sulla rivista Australian Geographic, è ancora alla fase di studio empirico, nata dalla curiosità di alcuni appassionati di immersioni. In particolare, l’istruttore Matt Waller è venuto a conoscenza del fatto che alcuni sommozzatori avevano provato a mettere degli altoparlanti sott’acqua in occasione di alcune esibizioni, e gli era sembrato di notare cambiamenti nel comportamento di alcuni squali.
Incuriosito, Matt ha voluto ripetere l’esperimento, mettendo degli speaker subacquei all’interno di una gabbia per vedere in prima persona cosa succedeva. Il risultato sembrava deludente, dato che… non c’era nessun effetto. Prima di abbandonare, Matt ha voluto provare a cambiare canzoni, passando in rassegna la sua (ampia) collezione.
La sorpresa quando è arrivato a mettere su gli AC/DC: gli squali immediatamente hanno smesso di essere aggressivi, per diventare invece molto curiosi e andare alla ricerca della sorgente del suono. “Gli squali sfregavano le loro facce sulla gabbia. Un’esperienza decisamente bizzarra”, ha raccontato Waller.
Secondo gli etologi, la motivazione è da ricercare nella combinazione tra il tipo di frequenze presenti nella musica degli AC/DC, e probabilmente anche nella presenza di pause nei riff delle canzoni, che potrebbero aumentare ulteriormente lo stimolo.
Adesso l’idea è quella di individuare una playlist delle canzoni preferite dagli squali, in modo da poter poi analizzare le canzoni individuando i punti comuni e quindi gli elementi che stimolano gli squali.
Post completo: http://notizie.delmondo.info/#ixzz1P4mwcyDU
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sabato 11 giugno 2011
HD Spy Glasses: gli occhiali spia di 007
Finalmente, con soli 150 dollari, investigatori privati più geek, o gli emuli di James Bond, possono acquistare dei veri occhiali spia in grado di registrare video in alta definizione (720p). Grazie a una memoria di 8 Gigabyte gli HD Spy Glasses possono memorizzare fino a 3 ore di video e audio. Il trasferimento dei filmati su PC avviene tramite una micro porta USB (che serve anche a ricaricare le batterie della micro telecamera).
E' disponibile anche la connettività WiFi e Bluetooth, e scaricando l'applicazione ZionEyez per iPhone o Android, è possibile visualizzare i video spia direttamente su smartphone senza bisogno di alcun computer. Le lenti sono intercambiabili, quindi è possibile trasformarli anche in occhiali da vista e la qualità delle riprese è notevole se si pensa alle dimensioni ridottissime del device.
Questi HD Spy Glasses sembrano normalissimi occhiali da sole quindi questa estate fate attenzione a scappatelle e flirt....
E' disponibile anche la connettività WiFi e Bluetooth, e scaricando l'applicazione ZionEyez per iPhone o Android, è possibile visualizzare i video spia direttamente su smartphone senza bisogno di alcun computer. Le lenti sono intercambiabili, quindi è possibile trasformarli anche in occhiali da vista e la qualità delle riprese è notevole se si pensa alle dimensioni ridottissime del device.
Questi HD Spy Glasses sembrano normalissimi occhiali da sole quindi questa estate fate attenzione a scappatelle e flirt....
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