lunedì 18 luglio 2011

L'email inquina come l'automobile

quanto inquina Internet? L'infrastruttura dei server e tutti i servizi connessi?
Di recente Greepeace aveva esortato Facebook a essere più verde ma non è solo un problema che riguarda i messaggi che vengono scambiati attraverso i social network. L'emissione di anidride carbonica avviene anche attraverso posta elettronica.
Un recentestudio dell’agenzia francese Ademe (Agence de l'environnement et de la maitrise de l'énergie) che si occupa di ambiente e controllo energetico fornisce una stima sull'impronta carbonica di molte pratiche diffuse su Internet (l’invio di email, la consultazione dei motori di ricerca e l'utilizzo di chiavi Usb).
Dal rapporto emerge che la fame di energia è in continuo aumento: le emissioni del web (oggi stimate in circa il 2% di quelle globali) sono destinate a raddoppiare entro il 2020. A ciò contribuiscono reti, router, computer, smartphone e secondo i calcoli inviare un’email genera ad esempio circa 19 grammi di CO2 equivalente.
In pratica in un anno un’impresa francese che impiega 100 persone può arrivare a produrre solo col traffico di email 13,6 tonnellate di CO2 pari alle emissioni prodotte da 13 voli andata e ritorno tra Parigi e New York. Un'automobile moderna emette 140 grammi di CO2 ogni chilometro percorso ossi 8 email da 1MB: se si moltiplica il dato per i 250 miliardi di mail inviate ogni giorno l'impatto è significativo.
L'80% delle mail quotidiane sono spam: evitare di allegare file, diminuire le email ed i destinatari sono tra i rimedi per diminuire l'impatto della posta elettronica. D'altronde anche una normale ricerca sul webproduce fino a 10 grammi di anidride carbonica: anche qui il rimedio è quello di usare i preferiti e usare parole chiave precise.
Non resta che alimentare tutti i server, le reti e i data center con fonti da energia rinnovabili per limitare i danni. Altrimenti avremo una Internet che inquina sempre di più.
fonte excite.it

giovedì 14 luglio 2011

Il campionato dei calciatori Robot

Il giorno in cui le magie di Messi e Maradona saranno offuscate dalle gesta dei robot è sempre più vicino. Ad Instanbul infatti si è appena concluso il campionato mondiale di calcio per robot, che ha visto la vittoria della squadra USA, composta dai DARwin-OP della Virginia Tech.
Tralasciando facili battute sull’unico modo che hanno gli Stati Uniti di vincere qualcosa nel mondo del calcio, ciò che è accaduto alla RoboCup 2011 (simile alla parola RoboCop) ha dell’incredibile: squadre di automi si sono scontrate 3 contro 3 per la conquista della coppa, con tanto di finalissima contro il Giappone finita con un calcio di rigore. Nelle scorse 9 edizioni proprio il paese del Sol Levante (il cui robot si chiama Robo Erectus) e la Germania erano soliti vincere la competizione, che è divisa in due categorie a seconda delle dimensioni degli automi.

Gli organizzatori della RoboCup assicurano che entro il 2050 queste macchine saranno in grado di competere con gli atleti veri

mercoledì 13 luglio 2011

Mette su Facebook l’invito per la sua festa di compleanno: si presentano in 1.500


La giovane Thessa sperava sicuramente che la sua festa di compleanno avesse successo, ma non così tanto.
La ragazza, che risiede ad Amburgo, in Germania, aveva postato su Facebook l’invito alla festa per il su0 sedicesimo compleanno, che doveva coinvolgere solo pochi amici intimi, ma per errore ha impostato un evento pubblico, che ha avuto un inaspettato successo.
L’evento ha avuto un successo inaspettato, con ben 15.00o persone che hanno dato conferma di partecipazione all’evento. Quando Thessa ha capito che le cose le stavano sfuggendo di mano, ha chiesto aiuto ai genitori, che (oltre a dirle di cancellare l’evento), hanno informato la polizia e assunto dei sorveglianti per proteggere la casa il giorno della festa.
Infatti, nonostante la festa fosse stata cancellata, si sono presentate circa 1.500 che hanno festeggiato in strada, nonostante la presenza di oltre 100 agenti di polizia.
Nel corso della festa ci sono stati alcuni feriti, prevalentemente ragazze che hanno camminato a piedi nudi su pezzi di vetro di bottiglie rotte, e la polizia ha arrestato alcuni ragazzi. Nonostante tutto però, secondo il portavoce della polizia le cose sono andate tutto sommato bene: “è stata una cosa folle, ma fondamentalmente pacifica”.

Post completo: http://notizie.delmondo.info/#ixzz1S19QEx10

martedì 12 luglio 2011

Come esportare i contatti da Facebook a Google Plus

La guerra dei social network è entrata nel vivo con il lancio di Google+, servizio quantomeno simile (se non quasi identico) al più famoso Facebook. Le due compagnie si stanno sfidando per spartirsi gli utenti, e ovviamente la compagnia fondata da Zuckenberg non vuole perderne nemmeno uno: in questo scenario vengono continuamente pubblicate – e ritirate – delle estensioni utili ad esportare in maniera automatica i contatti di Facebook.

Il programmino del momento di chiama Social OX, sviluppato da Open-Exchange, ed è open source. Permette di sfruttare le API (funzioni integrate) di Facebook per creare una lista esportabile di amici, facilmente importabili in altri Social Network. Con ogni probabilità non ci vorrà molto che anche Social OX verrà bandito da Facebook, che non ha alcun interesse nel vedere una diaspora dei suoi (quasi) 600 milioni di utenti. L’esportazione dei dati violerebbe le clausole accettate in occasione della creazione dell’account Facebook, ma Google assicura che le informazioni sono, e devono rimanere, libere.
fonte tiscali.it

martedì 5 luglio 2011

Cosa è iCloud?

iCloud nasce come sostituto a MobileMe, della stessa casa di Cupertino. Durante il WWDC di giugno, il CEO Steve Jobs ha mostrato le differenze tra i due servizi. MobileMe integrava nel suo sistema di condivisione solo le e-mail, i contatti ed i calendari. iCloud invece permette una sincronizzazione automatica di contatti, mail, immagini, musica, video e qualsiasi applicazione acquistata tramite l'App Store. Durante il keynote, Jobs ha mostrato come un'immagine scattata da un iPhone appaia quasi immediatamente nell'applicazione Foto di un iPad autenticato con lo stesso account. Applicazioni o brani musicali acquistati direttamente da un dispositivo iOS o tramite un PC/Mac, verranno sincronizzati automaticamente allo stesso modo.
iCloud sarà integrato in Mac OS X Lion e iOS 5.
Ogni utente avrà a disposizione 5 GB di spazio gratuito per la sincronizzazione di e-mail, documenti e backup (escluse applicazioni e musica), ed è possibile estendere lo spazio con dei contratti a pagamento.
L'ultima funzione di iCloud svelata al WWDC è iTunes Match. Questo servizio permetterà, al costo di 25$ l'anno, di monitorare la libreria musicale dell'utente individuando i brani non acquistati da iTunes Store (ad esempio importati da un CD), e sincronizzandoli con iCloud come avviene per le canzoni acquistate tramite iTunes.
fonte wikipedia.it


lunedì 4 luglio 2011

Dal 6 Luglio l'Agcom cancella il web italiano

Si avvicina infatti il 6 Luglio, giorno nel quale l'Agcom, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni avrebbe deciso di adottare una nuova disciplina sull'enforcement dei diritti d'autore online.
Per tutelare il copyright l'Agcom ha previsto una sorta di censura del Web secondo associazioni ed esperti di diritto digitale. L'Autorità con il nuovo regolamento avrebbe il potere di fare da giustiziere e impedire l'accesso agli utenti italiani ai siti interamente adibiti alla violazione del copyright o i cui server sono posti all'estero previa segnalazione.
Queste segnalazioni non potranno essere gestite tutte e si creerà tantissima confusione, una sorta di far west digitale che potrà colpire anche innocenti e contenuti liberi. Il gestore del sito potrà opporsi contro il blocco dell'IP e del DNS ma non l'utente che ha caricato il contenuto: inoltre rimuovere qualsiasi cosa ha un costo per i provider. Chi e come pagherà?
La delibera di Agcom sarebbe illegittima e anti costituzionale perchè rappresenterebbe comunque unattentato ai diritti fondamentali dei cittadini da parte di una autorità indipendente. Secondo molti Corrado Calabrò, il Garante, avrebbe fretta di chiudere la delibera per farla passare durante il periodo estivo e difendere alcune lobby del mondo audiovisivo.
Scrive Juan Carlos de Martin, docente al Politecnico di Torino di Ingegneria dell’Informazione: 'Perché il passaggio da un giudice, in pieno contraddittorio e con tutte le garanzie del caso, è indispensabile? Perché se alcuni casi di violazione del diritto d’autore sono relativamente semplici da determinare, la liceità o meno della pubblicazione di un contenuto genera spesso considerevoli dubbi anche agli esperti della materia. Il diritto d’autore, infatti, è di una complessità a volte notevole, come è possibile riscontrare, per esempio, quanto si cerchi di determinare con certezza se una certa opera è o non è nel pubblico dominio in un dato Paese'.
fonte web20.excite.it

La svolta del Giappone, in costruzione una città completamente ecosostenibile

La svolta del Giappone, in costruzione una città completamente ecosostenibile

In Giappone nascerà la città più verde del pianeta: nove società, capitanate dalla Panasonic, stanno lavorando per costruire nella prefettura di Kanagawa, a 50 chilometri da Tokyo, un esempio di metropoli ecosostenibile al cento per cento. Il maestoso progetto "verde", chiamato Fujisawa Sustainable Smart Town prevede la costruzione di una città intelligente, sicura e sostenibile sul terreno abbandonato di una ex fabbrica della Panasonic: combinando innovative tecnologie di risparmio energetico con particolari sistemi di accumulazione e generazione di energia solare, la città aprirà la strada a nuovi progetti edilizi pensati per integrarsi con l'ambiente.
Attraverso queste iniziative la città, che si prevede sarà finita entro marzo 2014, nel suo complesso mira a ridurre le emissioni di Co2 del 70% rispetto ai livelli del 1990. Per riuscire a raggiungere l'obiettivo tutti gli edifici, circa 1000 case private e diverse strutture pubbliche, saranno completamente indipendenti per tutto ciò che concerne l'energia di cui necessitano attraverso pannelli solari e particolari "batterie" in grado di mantenere un approvvigionamento energetico durante tutto il giorno. Ma non solo.
Fujisawa sustainable smart town comprenderà inoltre dei sistemi di condivisione delle risorse, come il car sharing, e la creazione di "assi verdi" di parchi e piante lungo le strade principali e "sentieri del vento".
fonte tiscali.it