Lei e lui hanno zone del corpo particolarmente sensibili. Non importa se si chiamano punto G, A, K o U. Conoscerli e saperli stimolare consente alla coppia di sperimentare orgasmi da Guinness. Ecco come
Uomini e donne non reagiscono nello stesso modo alle carezze, anche perché le zone erogene dell'uno e dell'altra sono diverse. Ma tutti e tutte indistantamente posseggono dei punti particolari del corpo che fanno rabbrividere di piacere e che consentono di sperimentare orgasmi a cinque stelle. Da anni si continua a parlare del punto G , ma pare esistano anche i punti A, K, U. E neppure i maschietti si sottraggono a questo elenco alfabetico del piacere , con i punti G e L. Alle nuove scoperte seguono manuali, libri, reportage, guide e altre pubblicazioni, come se i punti del piacere fossero l'ultimo tesoro da scoprire.
Forse in un caso così controverso - sono infatti moltissimi gli scettici - sarebbe ora di farsi un'idea più precisa, magari con l'aiuto della scienza. Purtroppo anche la scienza fa cilecca, e invece di aiutare a capire, genera confusione. Nel 2008 si poteva leggere su Repubblica: «Un esempio sfuggente per definizione. Un mistero ben nascosto nella pieghe della mente, ma anche in quelle del corpo. Un mito o una chimera per chi nutre dubbi sulla sua esistenza e per tutte quelle donne che sono convinte di non averlo. Ora il punto G, la centrale del piacere femminile oggetto di disquisizioni pluriennali, è stato "fotografato". Lo rivelava uno studio italiano pubblicato sul prestigioso Journal of Sexual Medicine». Possiamo metterci il cuore in pace, dunque? Manco per sogno. Nel 2010 uno studio condotto da un gruppo di scienziati del King's College di Londra ha rivelato che il punto G, questo fulcro del piacere, è solo frutto della fantasia: non esiste. Andiamo bene...
I punti sensibili di lei:
Punto A
È stato presentato nel 1993 dal dr. Chau Chee Ann e sarebbe ubicato nella parete anteriore della vagina, si tratta della zona conosciuta come AFE (Anterior Fornix Erogenous). Stimolando il punto A si può ovviare a due mali di cui soffrono molte donne: l'anorgasmia e la secchezza vaginale.
Punto G
Anche il punto G si trova sulla parete anteriore della vagina. Presentato per la prima volta nel 1950 dal ginecologo tedesco Ernst Gräfenberg che lo riteneva capace, se stimolato, di far provare alla donna la pienezza dell'orgasmo.
Punto K
Scoperto nel 1998 dalla psicoterapeuta sessuale Barbara Keesling e chiamato anche "il passaggio misterioso". L'autrice dei best seller "Come fare l'amore tutta la notte" e "Super Mega Orgasmo" afferma che il punto K si trova in quella parte della vagina che si congiunge con il collo dell'utero. La stimolazione di tale punto può provocare orgasmo particolrmente intenso.
Il punto U
Il punto U deve il suo nome all'uretra, visto che vi si trova molto vicino, tra il clitoride e l'orifizio vaginale. A scoprire e presentare questo punto di piacere è il professore di fisiologia e urologia Kevin McKenna, della Northwestern University Medical School.
Quelli di lui:
Punto G
Si tratta della zona corrispondente alla prostata e per la sua posizione è stato chiamato punto P, ma poi ribattezzato anche punto G dell'uomo dalla sessuologa Beverly Whipple che nel 1980 studiava gli orgasmi maschili e femminili.
Punto L
Si trova nella zona tra i testicoli e l'ano e può essere stimolata sia manulmente che oralmente e produrre nell'uomo piacere intenso.
Conoscere le zone e i punti particolarmente sensibili dell'anatomia maschile e femminile è importante. Ma non bisogna dimenticare che la sessualità è un fenomeno complesso. Non si esaurisce nel rapporto sessuale, anche se soddisfacente. La sessualità inizia e termina molto oltre. Ha a che fare con l'intimità e il piacere di stare insieme. Non esistono regole standard valide per tutti, e se ti dimentichi qualche lettera di questo alfabeto amoroso, niente panico . Ciò che conta è che la coppia possa trovare una forma di vivere la propria sessualità in modo piacevole sia per lei che per lui. Inoltre, l'esplorazione amorosa è già un programma ad alta tensione erotica , no?
fonte libero.it
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giovedì 26 agosto 2010
lunedì 23 agosto 2010
Donna perde memoria ogni notte, e' ferma al 1994
Una donna di 47, Michelle Philpots, non riesce a formare nuovi ricordi e la sua memoria è ferma al 1994, anno in cui crede di vivere. A presentare il 'caso Philpots', nel corso della trasmissione televisiva Today Show andata in onda ieri sulla NBC, Gary Small, Professore di psichiatria dell'Università di Los Angeles.
La donna è stata colpita da 'amnesia anterograda', perdita della memoria relativamente a tutti i nuovi ricordi acquisiti successivamente al suo trauma. Michelle è infatti reduce da due gravi incidenti stradali, entrambi i quali le hanno causato un trauma cranico che le ha indotto un'amnesia che si è andata progressivamente aggravando.
Michelle non può leggere un libro perché appena volta pagina si scorda ciò che ha appena letto, e a volte nel bel mezzo di una conversazione dimentica cosa sta dicendo. Ogni giorno della sua vita deve annotarsi su post-it e sull'agenda del cellulare le cose da fare e quelle appena fatte.
Altrimenti la sua memoria in pochi attimi cancella tutto e la riporta a quel disastroso 1994. La donna non ricorda neppure di essere sposata, per quanto ricordi l'incontro con Ian, suo marito, e il momento in cui si sono conosciuti, che è antecedente al suo trauma. Ogni giorno quindi il marito cerca pazientemente di farle ricordare il loro matrimonio, mostrandole le foto della cerimonia, ma anche quel giorno è finito nel calderone dei ricordi persi post-1994.
La donna è stata colpita da 'amnesia anterograda', perdita della memoria relativamente a tutti i nuovi ricordi acquisiti successivamente al suo trauma. Michelle è infatti reduce da due gravi incidenti stradali, entrambi i quali le hanno causato un trauma cranico che le ha indotto un'amnesia che si è andata progressivamente aggravando.
Michelle non può leggere un libro perché appena volta pagina si scorda ciò che ha appena letto, e a volte nel bel mezzo di una conversazione dimentica cosa sta dicendo. Ogni giorno della sua vita deve annotarsi su post-it e sull'agenda del cellulare le cose da fare e quelle appena fatte.
Altrimenti la sua memoria in pochi attimi cancella tutto e la riporta a quel disastroso 1994. La donna non ricorda neppure di essere sposata, per quanto ricordi l'incontro con Ian, suo marito, e il momento in cui si sono conosciuti, che è antecedente al suo trauma. Ogni giorno quindi il marito cerca pazientemente di farle ricordare il loro matrimonio, mostrandole le foto della cerimonia, ma anche quel giorno è finito nel calderone dei ricordi persi post-1994.
Facebook lancia Places, per sapere dove sono gli amici
Sapere se i propri amici sono nelle vicinanze, nello stesso quartiere o magari allo stesso concerto. E' l'ultima frontiera della condivisione online abbracciata da Facebook, che ha appena annunciato il lancio di 'Places', un servizio per telefonini con cui rendere noto in quale luogo ci si trova in ogni momento della giornata. Per ora attivo solo negli Stati Uniti, Places consente di condividere la propria posizione con un check-in. In pratica, spiega il responsabile del servizio Michael Sharon sul blog di Facebook, basta selezionare da un elenco il luogo piu' vicino a quello in cui ci si trova - un parco, un ristorante, un locale - per scoprire se qualcuno dei propri amici e' nelle vicinanze. Per tutelare la privacy, sottolinea Sharon, ogni utente puo' scegliere se e a chi rendere nota la propria posizione. Il servizio sfrutta il Gps ed e' dedicato ai telefonini. Per usarlo occorre scaricare l'ultima applicazione di Facebook per iPhone oppure collegarsi, sempre con un cellulare, al sito touch.facebook.com. In futuro la rete sociale conta di estendere il servizio ad altre nazioni e dispositivi mobili. L'ingresso di Facebook nel settore dei servizi basati sulla geolocalizzazione potrebbe dare del filo da torcere a prodotti come Foursquare e Gowalla, che sono presenti nel mercato da tempo, ma che non possono contare sugli oltre 500 milioni di utenti calamitati dal re dei social network.
fonte ansa.it
fonte ansa.it
giovedì 19 agosto 2010
martedì 17 agosto 2010
Ferie, italiani non rinunciano a web
I milanesi battono tutti davanti alla tv, con tre ore e mezza. Romani primi per il cellulare (1 ora). In vacanza nessuno cambia abitudine. Invece i napoletani sono quelli che passano piu' tempo al pc, quasi due ore e mezza, secondo quanto rivela un sondaggio sull'uso dei mezzi di comunicazione realizzato dalla Camera di Commercio di Milano. Nella media, risulta che gli italiani passano tre ore davanti alla tv, due a radio e web, quasi una al telefonino e 46 minuti alla lettura di giornali.
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martedì 10 agosto 2010
Speedy lumache 'sfrecciano' sui Pirenei
Grande partecipazione quest'anno al Campionato del mondo di velocita' per lumache che si e' tenuto ieri nel sud della Francia, a Lagardere, nella regione dei Pirenei. ''E' una festa che attrae molte persone del luogo e turisti - spiega al quotidiano Le Parisien il sindaco di Lagardere, Patrick Dubos - inoltre riunisce un po' tutte le generazioni e crea legami tra i giovani del paese e quelli dei comuni vicini''. Nella piazza del paese sono stati allestiti per l'occasione diversi tavolini bassi e rotondi. Le lumache erano posizionate al centro di ogni tavolo e al via dovevano raggiungere il piu' rapidamente possibile il bordo: in tutto il percorso era lungo 51 centimetri. Il record di velocita', stabilito lo scorso anno e tuttora imbattuto e' di 2 minuti e 3 secondi, detenuto da un animale di proprieta' di un abitante della regione che partecipa ogni anno con una sessantina di lumache. Per il 2010, la vittoria e' andata alle lumache di una bambina di 11 anni, Marion, proveniente da un Paese vicino.
La serata si e' conclusa con una grande cena, ovviamente a base di lumache. La corsa delle lumache non e' pero' l'unico campionato insolito della provincia francese. Tra i tanti si possono ricordare quello per lo sputo piu' lontano, nell'ovest del Paese, in Bretagna, o quello del migliore bugiardo a Moncrabeau, nel sud, e ancora nel centro, in Borgogna, quello per la barca piu' strana.
fonte ansa.it
La serata si e' conclusa con una grande cena, ovviamente a base di lumache. La corsa delle lumache non e' pero' l'unico campionato insolito della provincia francese. Tra i tanti si possono ricordare quello per lo sputo piu' lontano, nell'ovest del Paese, in Bretagna, o quello del migliore bugiardo a Moncrabeau, nel sud, e ancora nel centro, in Borgogna, quello per la barca piu' strana.
fonte ansa.it
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giovedì 5 agosto 2010
Oggi è l'anniversario della Morte della Grande Marilyn Monroe 1 Giugno 1926 - 5 Agosto 1962
Noi la vogliamo ricordare come Norma Jeane Baker, Augurandogli anche da Lassù che continui a brillare per sempre come una Stella <3
Il suo mito supera di gran lunga il pur apprezzato talento artistico di un'attrice sicuramente fuori del comune, un "sogno proibito" per milioni di appassionati di cinema. Il fascino che emanava dal grande schermo e dalle copertine in carta patinata ha contribuito a farne un sex symbol fuori da ogni tempo; la fragilità che ha contraddistinto la sua esistenza (per molti versi tumultuosa e culminata in una morte tanto prematura quanto misteriosa) l'ha resa una vera e propria icona della cultura pop
Il suo mito supera di gran lunga il pur apprezzato talento artistico di un'attrice sicuramente fuori del comune, un "sogno proibito" per milioni di appassionati di cinema. Il fascino che emanava dal grande schermo e dalle copertine in carta patinata ha contribuito a farne un sex symbol fuori da ogni tempo; la fragilità che ha contraddistinto la sua esistenza (per molti versi tumultuosa e culminata in una morte tanto prematura quanto misteriosa) l'ha resa una vera e propria icona della cultura pop
mercoledì 4 agosto 2010
Uomini di qua, donne di là
A Trieste resiste l'ultima spiaggia sessista d'Europa. Uno stabilimento balnerare in cui un muro alto tre metri separa maschi e femmine su due battigie diverse. Ciacole da una parte, briscola dall'altra. E chi ci va si sente più libero così.
Uomini di qua, donne di là. Un lungo muro alto tre metri li divide in una spiaggia di Trieste, allo stabilimento balneare La Lanterna, che manda avanti un'antica tradizione dai tempi dell’impero austro-ungarico. Ristrutturato lo scorso anno, dopo un lungo periodo di incuria, el Pedocin (così lo chiamano i triestini in dialetto, e il suo significato è il "piccolo pidocchio") di questo muro bianco che prosegue fino al mare ne fa un punto d'orgoglio. Uomini a destra a giocare a briscola e donne (ragazze, mamme, nonne e bambini anche maschi ma fino ai 12 anni) a sinistra, a ciacolare (così chiamano da queste parti la chiacchierata a base di pettegolezzi), senza preoccuparsi più di tanto di rotolini di troppo o cellulite. Oggi questa separazione, che a tanti può apparire così odiosa, da queste parti viene vissuta con un senso di libertà, come una conquista. A dispetto delle origini, quando all'inizio del XXesimo secolo fu pensato per scongiurare gli «atti contrari alla decenza » e per salvaguardare la privacy delle donne di ogni età.
E sono soprattutto le donne, stando alle statistiche, le principali frequentatrici di questo stabilimento balneare così antico e così apprezzato, vissuto come un segno distintivo, come libera scelta di mettersi il bikini, anche quello coi laccetti o il triangolino quando non c'è più l'età, senza temere commenti o brusio di sottofondo mentre ci si alza per andare a fare il bagno. Senza doversi tappare le orecchie per conversazioni noiose sul calcio o per qualche battuta fuori posto. Ma anche gli uomini assaporano una nuova forma di libertà al Pedocin, quella stessa che li porta a cercarsi e ad avvicinarsi nei comuni stabilimenti balneari, dove ai tavoli spesso uomini e donne si "scelgono", a conti fatti, nella stessa - meno ostentata - maniera.
fonte libero.it
martedì 3 agosto 2010
Nel 2050 il mare fornira' il 15% della domanda di energia
Sfruttare la forza del mare per produrre energia è ormai realtà. In Europa una serie di progetti pilota già operativi indicano la strada per sfruttare la forza delle maree, delle correnti,delle onde E sono proprio queste ultime che offrono il maggior potenziale energetico delle acque comunitarie. La Road Map Europea dell'Energia Oceanica 2010-2050,pubblicata dall'Associazione Europea dell'Energia Oceanica,traccia un quadro della situazione di un settore che potrebbe seguire come evoluzione quello dell'eolico offshore. Secondo le proiezioni della studio politiche adeguate di sostegno, sia nell'aiutare lo sviluppo del settore sia eliminando ostacoli di carattere tecnico e pratico, potrebbero portare ad un impennata nella produzione di energia marina dal 2020 al 2050. La potenzialità è di passare da 3,6 GW, previsti nel 2020, a 188 GW nel 2050 con installazioni lungo le coste dell'Oceano Atlantico del Mare del Nord e del Mediterraneo. Un tale sviluppo permetterà di soddisfare il 15% del consumo energetico europeo pari ad un valore di 15 miliardi di euro l'anno. Sul fronte occupazione l'evoluzione del settore dell'energia marina potrebbe garantire, tra quarant'anni, 470.000 nuovi posti di lavoro. L'Associazione Europea dell'Energia Oceanica sollecita la creazione di una Piattaforma strategica e di una Iniziativa Europea Industriale per focalizzare sforzi e impegni di attori industriali chiave, organismi pubblici e privati e sviluppatori tecnologici. Il mercato, sostiene la lobby dell'energia marina,é ormai maturo. Si deve ora passare alle installazioni di dimostrazione, ai progetti precommerciali per poi arrivare alla fase della commercializzazione. Intanto alcuni paesi hanno già scommesso sull'energia del mare. Nei suoi obiettivi nazionale la Gran Bretagna ha previsto di produrre dalla potenza marina 2 GWdi energia nel 2020. L'Irlanda programma di poter contare su 0,5 GW, la Francia su 0,8 GW, il Portogallo su 0,3. La Spagna confida per i suoi obiettivi nazionali in 0,1 GW di energia marina nel 2010 e, a partire dal 2015, su altri 0,5GW. Dallo studio non risulta essere prevista alcuna produzione di energia marina nel nostro paese.
Come sempre l'italia resta a guardare....
fonte ansa.it
Come sempre l'italia resta a guardare....
fonte ansa.it
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