martedì 26 ottobre 2010

Halloween: tra cene con delitto, party e musica macabra

L'horror impazza in vista della notte di Halloween. La festa di origine celtica edizione 2010 riserva tante novita' per gli amanti del macabro. La prima e' la cena con delitto, in programma in una serie di ristoranti sparsi in tutta Italia, da Roma a Milano, che propone ai commensali della notte del 31 ottobre un menu a tema inquietante e prelibato, servito in un'atmosfera surreale, dove si giochera' agli investigatori, fiutando indizi e depistaggi, individuando il movente, l'arma del delitto, ricostruendo la scena del crimine e alla fine arrestando il colpevole. Insomma, come nel celebre film 'Invito a cena con delitto', il gioco prevede che gli astanti siano divisi per tavoli-squadre investigative, in competizione fra loro per la soluzione del mistero, tra una portata e l'altra. Chi vuole festeggiare con gli amici in casa propria e vuole una degna colonna sonora, avra' la possibilita' di sintonizzarsi via web su emittenti radio dedicate a Halloween che trasmetteranno 24 ore su 24 musica macabra: una per tutte, live365.com. Free-Loops.com offre effetti sonori tenebrosi davvero inquietanti. Urla e suoni sinistri anche su GrSites.com. Ma un horror party che si rispetti ha bisogno anche di un menu adeguato. Sempre su Internet si trova una quantita' di ricette 'da paura', fantasmagoriche prelibatezze proposte da filastrocche.it e da altri siti, che vanno dal dolce della strega ai biscotti di ragno, dal tortino mannato alle dita distrega, dai fantasmini alle mille pietanze con la zucca, dagli hamburger mostruosi alle mummie di sfoglia a base di wurstel e pasta sfoglia, dalle fave dei morti ai muffin fantasmi. Infine, il tocco magico del travestimento. Halloween e' un po' come Carnevale, piace a grandi e piccini perche' permette di trasformarsi. E allora, cosa c'e' di meglio che truccarsi mostruosamente o farsi una maschera da soli? Sul sito di Martha Stewart's, una sorta di incantevole strega spettrale, ci sono mille spunti da copiare. E' in inglese ma basta dare un'occhiata alle foto per capire che si tratta di costumi e trucchi teatrali davvero di notevole effetto, da poter riprodurre in casa con poco. Infine, chi vuole trascorrere la notte di Halloween tra le mura domestiche, leggendo un libro da brividi per tenersi sveglio, non ha che da scegliere tra le novita' in edicola: il quinto episodio della Serie della Notte, Hunted di P.C. &Kristin Cast, sulle vicende della giovane Zoey e dei suoi amici che come lei hanno ricevuto il marchio della mezzaluna blu che compare sulla fronte dei novizi vampiri. Oppure il romanzo che e' stato un caso letterario in Spagna: Apocalisse Z di Manel Loureiro, nato come blog, seguito da 3 milioni di persone, sottoforma di diario, parla della fine del mondo a causa di una misteriosa epidemia che trasforma gli uomini in zombie. Un classico per non dormire, insomma. Infine, deve ancora uscire la nuova avventura della cacciatrice di vampiri Anita Blake, Cerulean Sins di Laurell K. Hamilton, romanzo della serie che e' diventata un fenomeno di culto, definito da Publishers Weekly'' il libro migliore della serie''.

fonte ansa.it

martedì 19 ottobre 2010

Facebook: allarme privacy per giochi

Molti giochi e applicazioni popolari su Facebook rivelano il nome degli utenti, e a volte anche dei loro amici, a compagnie pubblicitarie e no. Lo rivela il Wall Street Journal. Il problema coinvolge decine di milioni di utenti. Le 10 applicazioni piu' popolari su Facebook trasmettono i nomi degli utenti a societa' esterne; 3 anche i nomi degli amici. Tra queste 'app' ci sono alcuni giochi di successo pubblicati da Zynga come FarmVille, Texas HoldEm Poker e FrontierVille.

fonte ansa.it

sabato 16 ottobre 2010

Simpson, censurata la sigla di una puntata

Censurata dalla FOX la sigla di una puntata dei Simpson firmata da Bansky, l'artista britannico 'signore dei graffiti'.
La puntata - intitolata MoneyBart - e' stata trasmessa in America la scorsa domenica. In Gran Bretagna verra' mostrata il 21 ottobre.
La sigla contiene immagini che mostrano moderni schiavi costretti a produrre merchandise dei Simpsons in un magazzino asiatico. Un'idea nata in seguito alla diffusione della notizia che lo show commissiona la maggior parte dei disegni a una compagnia in Corea del Sud.
La sequenza - pubblicata oggi dalla Bbc - si apre con una veduta di Springfield disseminata dalla firma dell'artista britannico. Bart viene poi ritratto con un fazzoletto sul viso mentre sulla lavagna ripete la frase 'Non devo scrivere sulle pareti' - frase che, al contrario, e' scritta sui muri della classe.
La parte dell'opificio si apre invece con un bambino obbligato a intingere un fotogramma della serie in un bidone di acidi. In un crescendo onirico si vedono gli operai lavorare al merchandise: dei cuccioli di gatto vengono gettati in un trita-legna e il loro pelo viene usato per imbottire della bambole a forma di Bart; i carrelli carichi di materiale vengono movimentati da un panda dal volto triste mentre per praticare i fori nei dvd della serie viene utilizzato il corno di un unicorno ridotto in catene. ''Questo e' quello che se succede quando si delocalizza'', ha scherzato il produttore esecutivo Al Jean.
fonte ansa.it

venerdì 15 ottobre 2010

Firefox e il trojan ruba-password

La società di sicurezza Webroot ha individuato un nuovo malware ruba-password, un trojan che predilige rovistare tra i dati di accesso dei browser web e in particolare prede di mira Mozilla Firefox. Il trojan, identificato da Webroot come "Trojan-PWS-Nslog", sembra essere derivato da un "toolkit" di un criminale iraniano non abbastanza sveglio da non aggiungere le proprie informazioni sensibili all'interno del codice.

Scopo ultimo del trojan Nslog è rubare password e credenziali di accesso presenti nell'apposito spazio di storage Internet Explorer, nel registro di configurazione di Windows e nei dati di Firefox. Per quanto riguarda quest'ultimo, il trojan si prende anche la briga di modificare il codice del file di configurazione nsLoginManagerPrompter.js, con il risultato che il browser Mozilla non chiederà più alcuna autorizzazione all'atto del salvataggio della password di accesso a un sito web.
La configurazione di default del panda rosso prevede che l'utente autorizzi la registrazione delle credenziali di login ogni volta che si presenta l'evenienza, spiegano gli analisti di Webroot, ma la modifica apportata da Nslog fa sì che il browser prenda a salvare tutti i dati in locale senza porre alcun quesito all'utente.
Il payload del malware è completato dalla creazione di un nuovo utente sul sistema chiamato "Maestro", e infine dal tentativo di inviare le informazioni sottratte a un server remoto una volta ogni minuto. Quel server remoto è già stato buttato giù, rivela Webroot, e a rendere le cose più interessanti ci ha pensato lo stesso autore del malware con una dimostrazione disarmante di dabbenaggine. Il creatore di Nslog è stato infatti così incauto da integrare il proprio nome personale e la propria email all'interno del codice, e partendo da questi dati gli analisti di Webroot hanno facilmente individuato un profilo Facebook scoprendo che il cracker aveva sviluppato un toolkit crea-keylogger gratuito progettato per infettare il sistema operativo Windows.

Come debellare il malware? Webroot sostiene di essere facilmente in grado di individuare il trojan e ripulire il PC infetto, mentre per quanto riguarda la configurazione di Firefox l'unica alternativa è la reinstallazione del browser e la conseguente sovrascrittura del file nsLoginManagerPrompter.js modificato.

fonte punto-informatico.it

mercoledì 13 ottobre 2010

I cellulari venduti su eBay svelano i dati degli utenti

Se mettersi all'asta su eBay non va più di moda, vendere cellulari o smartphone non passa mai d'attualità.
Alla faccia della sicurezza e della privacy molti dati personali e aziendali sono venduti liberamente e inconsapevolmente su eBay e diventano quindi a disposizione di chiunque acquisti un cellulare o uno smartphone.
In una analisi di 50 cellulari venduti attraverso eBay, Disklabs ha riscontrato che almeno il 60% conteneva dati personali come i numeri di telefono, i log delle chiamate o addirittura del materiale pornografico. La cosa peggiore è che gli utenti sperano che sia il nuovo possessore del telefono a rimuovere tutti i dati.
Foto intime, video, messagi di testo possono essere visti da un estraneo e non basterebbe premere su 'cancella' per rimuovere definitivamente questi dati. La ricerca di Disklabs ha trovato del porno in 9 su 50 dispositivi mobili insieme a video e informazioni sul proprio calendario personale. Su 26 telefoni sono stati trovati addirittura indirizzi, numeri di carte di credito, numeri pin o addirittura il tracciamento delle posizioni GPS fatto attraverso le applicazioni.
Alcuni cellulari avevano anche l'IMEI (International Mobile Equipment Identity) - l'identificativo di ogni cellulare che assicura che non sia rubato - cambiato. In funzione del modello del cellulare e del suo sistema operativo i dati vengono archiviati in maniera diversa.
Seguire le istruzioni contenute nei manuali d'uso per cancellare ogni informazione contenuta nel cellulare potrebbe non rivelarsi sufficiente: bisognerebbe criptare tutti i dati o fare almeno un 'factory reset'.
Per difendersi Howard Schmidt, ex-consigliere per la cybersicurezza alla Casa Bianca, dichiarò che per pulire a fondo il suo BlackBerry digita 11 volte una password errata causando così la distruzione dei dati contenuti nel dispositivo.
fonte excite.it

domenica 10 ottobre 2010

Attenzione: i portatili arrostiscono la pelle!

Attenzione: i portatili arrostiscono la pelle!

Un curioso studio pubblicato sulla rivista medica americana Pediatrics ha confermato che il calore emanato dai computer portatili è potenzialmente dannoso per la salute. Nell’articolo, i ricercatori hanno raccolto e analizzato i dati di molti giovani utilizzatori di computer laptop ed è stato scoperto che l’uso prolungato può portare a conseguenze nefaste: la sindrome da pelle arrostita (Toasted Skin Syndrome).
Il calore emesso modificherebbe la struttura della pelle, rendendola più spugnosa, e causando un permanente inscurimento della superficie esposta; a uno studio al microscopio i tessuti prelevati hanno mostrato gli stessi danni causati da un’eccessiva esposizione alla luce solare e l’irritazione prolungata della pelle, si legge nell’articolo, può essere determinante nello sviluppo di tumori della pelle (anche se è improbabile che possa derivare dal calore emanato dalla ventolina di un computer). I ricercatori consigliano di porre una schermatura fra l’uscita di aria calda del laptop e la pelle.

venerdì 8 ottobre 2010

Gli smartphone sotto attacco dei cybercriminali

Gli esperti di sicurezza informatica di tutto il mondo si sono riuniti ad Arlington, negli Usa, per il Messaging Anti-Abuse Working Group (MAAWG). Durante la manifestazione hanno fatto il punto della situazione per quanto riguarda le minacce da parte di hacker e cybercriminali verso gli smartphone, che nel mese di settembre sono state oltre 1500.
Un fenomeno in crescita che potrebbe intaccare la privacy degli utenti e il loro portafoglio. Molti utilizzano i dispositivi mobili per fare acquisti, controllare i propri conti online e gestire i propri dati. Se queste operazioni vengono intercettate i danni potrebbe essere rilevanti.
Tim Armstrong, analista dei Kaspersky Lab, ha spiegato che questo potrebbe essere l'anno del 'mobile malware': 'Da tempo si discute dei rischi di potenziali attacchi informatici rivolti agli smartphone, ma il 2010 potrebbe essere definitivamente l'anno del mobile malware. E' solo questione di tempo prima di assistere a infezioni davvero estese'.
Il problema sembra rivolto in particolare al Symbian di Nokia, come ha spiegato Jarno Niemela di F-Secure: 'Al momento è la piattaforma Symbian di Nokia il maggiore obiettivo dei cyber-criminali. Ma l'attenzione dei creatori di malware sta crescendo anche nei confronti dell'iPhone di Apple e dei telefoni basati su Android'.
Proprio Android si è reso protagonista di un attacco hacker. Il dispositivo consente di accedere ad alcune applicazioni che spesso ne scaricano altre all'insaputa dell'utente, come nel caso del finto lettore per video hard che ha diretto gli utenti verso un programma che faceva spendere 5 dollari per ogni sms.