Sapete calcolare con esattezza la traiettoria di un proiettile sottoposto a forza di gravità e alla resistenza dell'aria?Nessuno ha mai risolto il quesito durante i quasi tre secoli che ci
separano dalla morte del padre della meccanica classica Isaac Newton. E se fisici e
matematici scervellandosi dal Settecento a oggi non hanno trovato una
soluzione un motivo ci sarà.
Poi è arrivato un ragazzino indiano, uno sbarbatello che, tra i risolini
scettici dei professori, ha sfidato e sconfitto i padri nobili della
scienza di tutti i tempi. Beata sfrontatezza: Shouryya Ray,
sedicenne trapiantato a Dresda, ha risolto il quesito. Non pago, forse
in trance balistica, il piccolo genio ha sciolto un altro antico nodo:
stimare precisamente il tipo d’impatto e di rimbalzo che segue quando un
determinato corpo sbatte contro un muro. Ora accademici e studenti
strabuzzano gli occhi: «Come diavolo hai fatto Shouryya?». Lui non si
scompone: «C’ho provato, non credevo fosse impossibile». L’ingenuità ha
trionfato sui dogmi.
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