I passeggeri di un volo della El Al, la compagnia di bandiera
israeliana, si sono ritrovati a volare con uno strano compagno di viaggio:
un ebreo ultraortodosso che avvolto in un grande sacco di plastica.
Durante il viaggio,i passeggeri hanno iniziato ad ipotizzare le ipotesi sul perché il passeggero abbia scelto
questa insolita “protezione”: le prime ipotesi erano che l’uomo fosse
uno stretto credente della separazione tra generi, e che il sacco
servisse a proteggersi da un ambiente inquinato dalla presenza
femminile. Questo, peraltro, inizia ad essere un problema su alcuni voli
da e per la Terra Santa, per il fatto che alcuni religiosi non
accettano di sedere nelle vicinanze delle donne.
Si è poi scoperto però che la spiegazione era un’altra:
il passeggero era un membro dalla setta Kohamin, che ritengono di
essere discendenti diretti di un’antica stirpe di preti dell’antico
Israele, e che per proteggere la propria “santità sopra la media” non
possono ad esempio entrare nei cimiteri: il che vuol dire neppure
volarci sopra (e l’area intorno a Tel Aviv è circondata da alcuni grossi
cimiteri).
Avvolgersi nella plastica secondo un rabbino permetterebbe di proteggersi da questo problema.
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