martedì 24 gennaio 2012

Apre il museo delle invenzioni fallite

Il fallimento può essere una strada verso il successo? Sembrerebbe di sì, vista la popolarità che sta raggiungendo il “museo delle invenzioni fallite” aperto da poco ad Herrnbaumgarten, in Austria.
Fritz Gall ha sempre avuto il pallino dell’inventore, ma come capita a diversi aspiranti inventori, le sue invenzioni erano spesso creative ma poco “pratiche”. Ma non si è scoraggiato, e ha deciso di organizzare una fiera delle “invenzioni-spazzatura”, coinvolgendo molti inventori che hanno mandato le loro invenzioni “senza successo” (un plauso va riconosciuto alla loro autoironia). “Ci aspettavamo 20 o 30 visitatori, ma ne sono arrivati più di 5.000, e abbiamo capito che l’idea era buona”.
E così, Gall ha deciso di sviluppare ulteriormente il museo, riuscendo ad ottenere anche una partecipazione da alcuni enti pubblici che hanno ritenuto interessante supportare l’idea.
Tra le invenzioni esposte, l’“anonimizzatore portatile”, un rettangolo di cartone nero attaccato ad un asticella che dovrebbe consentire a chi lo usa di occultare la propria identità in pubblico, o delle “matite a prova di errore”, che impediscono di scrivere cose sbagliate perché non hanno la mina (certo, questo impedisce anche di scrivere cose “non sbagliate”), o degli spazzolini senza setole, pensati per chi non ha denti.

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