Dal primo marzo Big G prenderà le oltre 60 norme relative alla privacy degli utilizzatori dei servizi di Google e le riunirà in una sola, sintetica e molto più semplice da leggere.
Secondo Alma Whitten, responsabile dell'area Privacy, Product e Engineering di Google, la nuova Policy unificata servirà a "integrare
i diversi prodotti in modo da spiegare, più semplicemente di quanto sia
stato fatto sino ad oggi, quale tipo di informazioni vengano raccolte e
il modo in cui vengono utilizzate".
Google, in sostanza, promette di non vendere le informazioni personali degli utenti e di non condividerle senza permesso, a meno che non vi siano costretti da un'ingiunzione di un tribunale. Ma siamo sicuri che questa semplificazione non abbia alcun impatto sull'anonimato e le scelte dei singoli utenti? Quando si effettuerà una ricerca su Google, la società sarà libera di utilizzarla su tutti i servizi (come YouTube e Gmail) e potrà influenzare, in un colpo solo, i risultati, cosa che fa già oggi, ma separatamente per ogni servizio. Possibilità di fare "opt-out" (scegliere di non accettare le nuove regole)? Non esiste, prendere o lasciare. E quando le alternative praticamente non esistono, si accetta...
Google, in sostanza, promette di non vendere le informazioni personali degli utenti e di non condividerle senza permesso, a meno che non vi siano costretti da un'ingiunzione di un tribunale. Ma siamo sicuri che questa semplificazione non abbia alcun impatto sull'anonimato e le scelte dei singoli utenti? Quando si effettuerà una ricerca su Google, la società sarà libera di utilizzarla su tutti i servizi (come YouTube e Gmail) e potrà influenzare, in un colpo solo, i risultati, cosa che fa già oggi, ma separatamente per ogni servizio. Possibilità di fare "opt-out" (scegliere di non accettare le nuove regole)? Non esiste, prendere o lasciare. E quando le alternative praticamente non esistono, si accetta...
Nessun commento:
Posta un commento